domenica 17 febbraio 2008

USA sotto attacco e....poi?


15.09.2001 18:15 Il giorno 11 settembre 2001 gli USA subiscono un attacco aereo e in pochi minuti migliaia di statunitensi, le due torri delle quali andavano fieri, il loro tanto amato giocattolo "IL PENTAGONO" e altri grattacieli vanno distrutti.
Il presidente Ciampi, che dice di parlare a nome di "tutti gli italiani", si dice inorridito. Evidentemente io non sono un italiano, perchè non ho provato orrore e con me , penso, e ne ho avute le prove, più della metà della popolazione mondiale!
Non ho provato orrore perchè da anni provo orrore, per cui quello che è successo agli USA non ha provocato in me particolari sensazioni.
Tutto rientra nella normalità!
Quello che è successo negli USA ha solo una grossa novità o meglio primizia:
per la prima volta dal 1865, dalla fine della guerra di secessione, gli statunitensi vivono in casa un'azione di guerra, per la prima volta devono contare i loro morti civili, i loro bambini, le loro donne, i loro vecchi; per la prima volta devono ricostruire edifici, per la prima volta il cittadino medio statunitense vede il sangue, l'orrore della guerra dal vero, sente l'odore della carne bruciata, sente la paura...!
Viene in mente il detto "chi semina vento...raccoglie tempesta"!
In questa vicenda non desta orrore in me l'attacco agli USA, ma quello che è successo dopo, che sta succedendo e che succederà in futuro!
Cerchiamo di fare un analisi della situazione mondiale prima dell'attacco e degli avvenimenti, delle menzogne dette e scritte dopo l'attacco:
Dalla guerra di secessione gli USA iniziano una politica di espansione, di ingerenza negli affari interni degli stati vicini, con una completa mancanza di scrupoli e in nome di concetti molto strani di "democrazia e libertà" e, nel giro di pochi anni si appropriano del continente americano in maniera talmente completa che dire USA e AMERICA, per molti diventa la stessa cosa! Poi, rassicurati dal fatto di non poter essere attaccati da truppe di terra e quindi di non avere l'eventualità della guerra sul proprio territorio, nel 1898 fanno guerra alla Spagna e si appropriano di Guam, delle Filippine, di Portorico, di Cuba, delle Hawai, di Samoa; avevano già tolto Panama al Cile e finito il canale che collegava i due oceani permettendo alla loro flotta di controllare il mondo.
Intervengono in Europa in occasione della prima guerra mobdiale, la radono al suolo durante la seconda, spaccano le nazioni in due in nome della loro "libertà", organizzano governi nei paesi "amici", fanno colpi di stato (Grecia), se qualcuno non diventa loro servo viene schiacciato o si tenta di farlo!
Insomma la politica estera statunitense crea una lunga e schifosa scia di sangue, odi, risentimenti, milioni di morti e tutto in nome della "civiltà e democrazia statunitensi".
E gli spiriti liberi e critici dovrebbero condividere ed essere complici di tutto questo?
Se hanno decretato 3 minuti di silenzio per le vittime statunitensi provocate da chi non si sa, allora dovremmo continuamente stare in silenzio per le decine di milioni di morti che gli USA hanno disseminato e disseminano per il mondo!

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